Scavare, mordere, graffiare con crudele determinazione sotto la superficie fino a trovare un frammento di felicità OGNI GIORNO. Vale tutto, senza limitazioni.


Se sei capitato qui tra milioni di possibilità, non è un caso. Quindi se vuoi lasciare la tua piccola impronta, questo sarà già per me motivo di gioia.






venerdì 25 febbraio 2011

Funny Memories

E poi ditemi se guardare, o ri-guardare, nel caso dei vecchietti come me che ancora si ricordano i pomeriggi di sabato intorno al 75 in cui era assolutamente VIETATO uscire a fare la spesa con i genitori, pena paturnie, urli, strepiti e lagne indicibili per tutto sabato e/o domenica seguente, QUESTA SIGLA di cartoni (nel mio caso guardati su un televisorino con antenna portatile in bianco/nero in camera di mio fratello adolescente, a volte insieme a lui, il che accresce la gioia del ricordo ) non vi fa scompisciare e tornare di buon umore in tre minuti come poche cose nella vita...Un meraviglioso Sabato a tutti !!

mercoledì 23 febbraio 2011

Epifania 6

Dopo una divertente e commovente telefonata al mio carissimo papà che sta entusiasticamente imparando ad utilizzare il PC inclusi Office e Internet ad 80 anni e che stimo sempre di più ogni anno che passa, ed un 'intensa lezione di teatro, comprese prove per lo spettacolo di sabato, intorno a mezzanotte, prendere il latte appena munto ( ho conosciuto di persona le mucche da cui proviene !) al distributore automatico, senza nemmeno perdermi per le stradine piuttosto buie della periferia.
Guidare nella notte,cantando con l'Ipod nelle orecchie ( sì, lo so che non si fa, ma non ho l'autoradio nel catorcino e io senza musica non ci so stare!!). Ad un tratto appare una luna enorme, arancione, tagliata a metà. Sembra un quadro di Dalì. No, più bella poiché totalmente inattesa, in una notte qualunque di Febbraio. Ne rimango incantata, e mi dispiace soltanto che non ci sia nessuno accanto a me per condividerne in silenzio la magia.
L'aria elettrica che sa di Primavera e che comincia già a scombussolarmi ormoni e pensieri. Vento che sta per arrivare. Mi sento una gemma pronta a sbocciare, con tutti i petali ancora chiusi ed un'energia immensa e luminosa che tenta di scoppiare dal centro...un pò come le "uova" di Cocoon. E' una metafora che mi sembra piuttosto adatta ad una cresciuta negli anni '80 e  che non fuma, non si droga e non beve ...
E d'un tratto sono in pace. Non odio nessuno. Non sono preoccupata per il futuro. Non rimpiango il passato. Non ho paura.
Anche stanotte sono tornata a casa, sana e salva. Anche stanotte il mio letto mi accoglierà nel suo tepore meraviglioso. Anche stanotte so che qualcuno mi sta pensando. Che molti mi stanno abbracciando stretta. Che qualcuno sente la mia mancanza esattamente come io sento la sua.
Che qualcuno, forse, mi sta criticando, lanciando malefici, odiando. E che di tutti costoro non me ne frega assolutamente nulla.

mercoledì 16 febbraio 2011

Pensieri Lilla

Piove. Il cielo è un misto di blu e minacciose nuvole plumbee.
Una nota di rosa, profumo inebriante di ricordi e desideri trionfa sui futili quanto snervanti garbugli quotidiani .

When the rain is blowing in your face,
And the whole world is on your case,
I could offer you a warm embrace
To make you feel my love.

When the evening shadows and the stars appear,
And there is no one there to dry your tears,
I could hold you for a million years
To make you feel my love.


I know you haven't made your mind up yet,
But I would never do you wrong.
I've known it from the moment that we met,
No doubt in my mind where you belong.


I'd go hungry; I'd go black and blue,
I'd go crawling down the avenue.
No, there's nothing that I wouldn't do
To make you feel my love.

The storms are raging on the rolling sea
And on the highway of regret.
Though winds of change are throwing wild and free,
You ain't seen nothing like me yet.
I could make you happy, make your dreams come true.
Nothing that I wouldn't do.
Go to the ends of the Earth for you,
To make you feel my love

[Adele - Make You Feel My Love]

sabato 12 febbraio 2011

Epifania 5

Trova staordinario, seppure nell'ordinaria realtà della sua esperienza, sentire i piedi a terra, i polmoni che si dilatano e si contraggono con l'aria che respira, sapere che muovendo un piede dopo l'altro potrà camminare dal punto dove si trova a quello cui è diretto. Come trova straordinario che certe mattine, appena alzato, mentre si china ad allacciarsi le scarpe lo pervada una felicità così intensa, così naturalmente e armoniosamente in sintonia col mondo, da farlo sentire vivo nel presente, un presente che lo circonda e lo intride, e dilaga in lui con la repentina, straripante consapevolezza di essere vivo. E la felicità che allora scopre in sé è straordinaria, lui trova quella felicità straordinaria
[ Paul Auster - L'invenzione della solitudine]

domenica 6 febbraio 2011

Nel bel mezzo di un gelido inverno

Pausa. Per un  giorno, interromperlo con una gloriosa giornata di sole.
E poi mare, ancora mare. Il primo saluto al mare del 2011.
La macchina che miracolosamente non si ferma per strada ( la verità è che dopo  aver a lungo discusso con il meccanico se effettuare alcuni lavori o meno sul catorcio e dunque affrontare relative notevoli spese, la mia domanda finale è stata: -  "al mare e ritorno ci arrivo ?" ; - "Sì"  -  "Bene, allora non aggiustare nient'altro").
La temperatura straordinariamente mite, la spiaggia deserta, soltanto il rumore ed il profumo del mare ad avvolgermi mente e anima.
E non c'è un altro posto dove avrei voluto essere, vivere, in quel momento.
Ho camminato, e camminato, sulla sabbia selvatica piena dei detriti portati dalle tempeste e dalle mareggiate dell'Inverno, con il sole che mi esplodeva dentro, a riscaldare tutti i mesi di gelo passati e futuri. 
Un piccolo assaggio di pace, in attesa di un'altra Estate, un'attesa che mai più di quest'anno bramo con ardore,  pari al desiderio di un bacio di un amante lontano in tempo e spazio.
Una giornata da assaporare, un giorno che ho l'estrema fortuna di poter farmi scorrere nella testa e nelle vene e che mi ubriaca di una deliziosa stanchezza.