Scavare, mordere, graffiare con crudele determinazione sotto la superficie fino a trovare un frammento di felicità OGNI GIORNO. Vale tutto, senza limitazioni.


Se sei capitato qui tra milioni di possibilità, non è un caso. Quindi se vuoi lasciare la tua piccola impronta, questo sarà già per me motivo di gioia.






giovedì 21 ottobre 2010

Vienna on my mind - 1° puntata

Non ho ancora avuto il tempo di disfare le valigie, né la forza mentale di staccarmi dal bellissimo, stancantissimo, emozionantissimo viaggio. Sono ancora lì, la mia mente è ancora tra quei maestosi palazzi e monumenti ed incantevoli musei e giardini, mentre il mio corpo assorbe un pò di quel sole che, ahimé, lassù al nord tragicamente manca, lasciando il posto ad un malinconico  uniforme grigiore che copre interamente il cielo, proprio come nelle nostre città del nord.
Da dove cominciare? Troppe, troppa bellezza hanno visto i miei occhi, troppi suoni, molta magia, molte persone piacevoli conosciute. E sì, perché mi autoproclamo ufficialmente una " chat-catalyzer ": ovunque sia, non c'è nessuno che riesca a resistere dal chiacchierare con me e raccontarmi i fatti suoi, pure nei paesi storicamente considerati i più "freddi" a livello umano. Superando i limiti della lingua straniera. Superando la naturale diffidenza iniziale.
Momenti assolutamente magici ascoltando un concerto che attendevo da mesi, una stretta di mano ed un bacio sulla guancia ad un UOMO che E' musica, non soltanto la suona. Una persona straordinaria e totalmente al di là ed al di sopra della musica che trasmette tramite il pianoforte emozioni fortissime di passione e tenerezza e forza, una persona che finora avevo soltanto immaginato simile a com'era descritta nel film che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita, e che ora più che mai stimo e cui mi sento in qualche modo molto legata, anche se può sembrare assurdo tra estranei.
Beh, non lo è. La musica fa questo ed altro. La musica salva la mia vita, ogni giorno.

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