Scavare, mordere, graffiare con crudele determinazione sotto la superficie fino a trovare un frammento di felicità OGNI GIORNO. Vale tutto, senza limitazioni.


Se sei capitato qui tra milioni di possibilità, non è un caso. Quindi se vuoi lasciare la tua piccola impronta, questo sarà già per me motivo di gioia.






mercoledì 3 novembre 2010

Per il resto del viaggio ho pensato ai gabbiani

Salire su un treno assurdamente affollato, due vagoni per duecento persone. Ed invece di incazzarsi e imprecare inultimente ( o almeno, dopo averlo fatto brevemente) , mettersi a chiacchierare con due ragazzi, due bravi ragazzi,  guarda caso originari della mia regione natale. Scoprire che le cose non sono poi così cambiate, che i sogni e le paure e le professoresse stronze sono sempre più o meno le stesse di vent'anni fa. Li ho rincontrati alla stazione, mi hanno salutata con calore ed un sorriso.
Su un altro treno, la tenerezza di un manager sfinito dal viaggio dopo una settimana di lavoro che si addormenta nel modo più naturale possibile, con il capo chino, gli occhiali, l'auricolare indosso, le dita a fermare una pagina di un mattone ( proprio mattone, rosso e spesso tale e quale) di libro in inglese. Ho dovuto svegliarlo prima che il treno si fermasse alla stazione finale, toccandogli lievemente una spalla. Mi sarebbe dispiaciuto se qualcuno, al suo posto, non l'avesse fatto per me. Temevo inoltre che qualcuno gli rubasse il cellulare poggiato sul tavolino. Mi ha ringraziata, gli occhi stanchi e lo sguardo un pò appannato e sconnesso di un bambino cui venga interrotto il suo sogno più bello.
Ed il controllore non è nemmeno passato a farmi pagare il supplemento che per errore non avevo fatto, nonostante l'avessi avvisato.
Ritrovare lo stesso tassista di sei mesi prima, stesso posto stessa ora, le uniche due volte in cui ho preso un taxi ( quante possibilità ci sono ? Non sono forte in statistica, ma non credo molte, inoltre l'auto precedente è andata via proprio mentre mi stavo avvicinando).
Piccoli incontri ed episodi minimi,che porto nel cuore quando il cielo così grigio e la notte che si avventa così vorace sull'inerme breve giorno mi schiacciano il petto, rischiando di portarmi alla malinconia più nera dei miei giorni peggiori. Quando la forza della speranza vacilla sotto il peso di delusioni, noiose abitudini, sensi di colpa.
Non smettere mai di credere, abbracciare, baciare, dissentire, discutere, crescere, cambiare, lottare, accogliere, comprendere, scavare.
Non smettere mai di ridere forte, e piangere senza timore di sembrare troppo fragile.
Aspettando un'altra estate.

Non smettere mai di Amare.
Non smettere mai di Volere.

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