Scavare, mordere, graffiare con crudele determinazione sotto la superficie fino a trovare un frammento di felicità OGNI GIORNO. Vale tutto, senza limitazioni.


Se sei capitato qui tra milioni di possibilità, non è un caso. Quindi se vuoi lasciare la tua piccola impronta, questo sarà già per me motivo di gioia.






domenica 6 febbraio 2011

Nel bel mezzo di un gelido inverno

Pausa. Per un  giorno, interromperlo con una gloriosa giornata di sole.
E poi mare, ancora mare. Il primo saluto al mare del 2011.
La macchina che miracolosamente non si ferma per strada ( la verità è che dopo  aver a lungo discusso con il meccanico se effettuare alcuni lavori o meno sul catorcio e dunque affrontare relative notevoli spese, la mia domanda finale è stata: -  "al mare e ritorno ci arrivo ?" ; - "Sì"  -  "Bene, allora non aggiustare nient'altro").
La temperatura straordinariamente mite, la spiaggia deserta, soltanto il rumore ed il profumo del mare ad avvolgermi mente e anima.
E non c'è un altro posto dove avrei voluto essere, vivere, in quel momento.
Ho camminato, e camminato, sulla sabbia selvatica piena dei detriti portati dalle tempeste e dalle mareggiate dell'Inverno, con il sole che mi esplodeva dentro, a riscaldare tutti i mesi di gelo passati e futuri. 
Un piccolo assaggio di pace, in attesa di un'altra Estate, un'attesa che mai più di quest'anno bramo con ardore,  pari al desiderio di un bacio di un amante lontano in tempo e spazio.
Una giornata da assaporare, un giorno che ho l'estrema fortuna di poter farmi scorrere nella testa e nelle vene e che mi ubriaca di una deliziosa stanchezza.

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