Il viaggio è andato più liscio di quanto pensassi, ed è stato più breve di quanto mi aspettassi.
Cena buonissima in ristorante di lusso, arredato magnificamente in rosso e bianco con camerieri solleciti e deferenti che versavano il vino un istante prima che fosse vuoto.
Sorbetti di frutta lasciati ghiacciare all'interno della frutta stessa, gustosissimi e rinfrescanti: un tripudio di fichi, mandarini cinesi, mini-ananas, mini-banane, noci, limoni, castagne. Ne avrei mangiati altri mille se il loro primato nella classifica dei cibi più buoni mai assaggiati nella vita non fosse stato insidiato da quadratini caloricissimi di torta tiepida al cioccolato fondente amaro, di una scioglievolezza estasiante che ha fatto dimenticare per qualche minuto persino tutta la stanchezza della lunga giornata.
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