martedì 1 giugno 2010
Giugno
Giugno sa di ghiaccioli portati in classe in scatole di cartone, di gelati al pistacchio prima di cena, di ciliegie, di erba umida e sudore, di papaveri e farfalle, di pomeriggi interminabili passati a giocare a pallavolo nei giardini sotto casa, dei primi baci tremanti che sanno di Big Babol ed inquietudine, del cloro della piscina vicino casa che è troppo presto per andare al mare, della prima minigonna portata con vergona su gambe troppo pallide, di pantaloni bianchi, di canzonette le cui note arrivano in strada da finestre spalancate, di scarpe da danza logore da gettar via dopo il saggio di fine anno, di sere passate a sussurrarsi turbamenti e desideri di amori impossibili con l'amica del cuore, dal balcone di fronte o sulla panchina in cortile, finché la notte non avvolge anche l'ultima sfumatura di indaco in cielo. In giugno ogni ricordo è suono, profumo, colore. E tutto palpita.
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