Ed alla fine, dopo una giornata particolarmente difficile, con un grumo di emozioni sempre fermo in gola, lì all'altezza della fossetta del giugulo, per tentare di dileguare il quale a nulla è valso passare l'aspirapolvere, mettere in ordine i cassetti ordinando le magliette per colore, pulire a fondo i coprifuochi e griglie del piano di cottura, versare il viakal a litri ovunque possibile nei bagni - tutte cose che di solito riescono a darmi l'apparenza di avere un certo controllo della mia vita e quindi a stare meglio; ma non oggi, non a Maggio, non con questo caldo e questo profumo nell'aria - trovare un gatto che miagolando richiede le mie carezze e si raggomitola sul mio zerbino, farmi accarezzare i capelli ancora bagnati dal dolce fresco vento della sera con la luce dorata del tramonto negli occhi; il lieve profumo del basilico del mio orto.
E sentire quel grumo che si scioglie lentamente e scende, dalla gola, al cuore, alla vene, ai polsi e diventa abbraccio al mondo, a ciò che succederà, alle persone che incontrerò, ai ricordi più belli, a chi mi Ama.
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